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Poggio di Otricoli

Un po' di storia ...

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Poggio di Otricoli e’ un piccolo Borgo Medioevale che sorge su un’altura di roccia calcarea, un  “Poggio” per l’appunto!

Esso e’ incorniciato da boschi di leccio, pino,  corbezzolo e 'veglia' sulla Valle del Basso Tevere e l'alta Sabina.

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Poggio e la campagagna che si spiega intorno al suo territorio, furono abitati fin dall'epoca Romana. Recenti scavi in zona Aravecchia, hanno infatti riportato alla luce, i resti di un antica villa risalente al II secolo. Si avanza l'ipotesi che gli abitanti di tale villa si spostarono a vivere nell'abitato di Poggio, in quanto piu' difendibile.

Ci sono inoltre le tracce di altri due agglomerati abitati che, per ragioni sconosciute, quasi sicuramente in epoca antica, migrarono a vivere a Poggio: uno e'  ' Arverino'  e l'altro e' 'Bubelano'.

Arverino, nome geografico di origine gentilizia,  e' una localita' che si trova sopra una rupe, lungo la strada SP18, poco prima di giungere a Poggio. Tale paese sembra essere stato abitato fino al XIV secolo e successivamente abbandonato, forse in seguito ad una pestilenza.

Bubelano,  invece, e' un paesino rinvenuto dopo il comprensorio di Poggio, sopra alla collinetta che sorge superato Ponte Picchioli. Esso sembra essere esistito fino al 1080- 1090.

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Le prime testimonianze scritte del Castello di Poggio, risalgono al 1237. Il paese nel Medioevo  si chiamava Castrum Podi Medii, cioe' Poggio di Mezzo. Negli anni poi  che andarono dal 1237 al 1240, il castello venne venduto al comune di Narni mediante diversi atti notarili. Uno di questi riguarda la famiglia Dorgani che cedette al comune di Narni, una parte di Borgo per 500 fiorini, un corrispettivo in oro di 1.750grammi. Successivamente gli abitanti di Poggio, stanchi della supremazia narnese, chiesero all'allora Papa Leone X un procedimento che facesse cessare l'egemonia di Narni. I Poggiani vennero esauditi dal Pontefice, ma nel 1510, dopo essersi liberati della presenza dei Narnesi, caddero in varie vicissitudini che li  portarono ad essere assoggettati ad una famiglia aristocretica di Roma: i Savelli. Questa famiglia fu ben peggiore del predominio Narnese, infatti, per riappropriarsi della loro liberta', gli abitanti del Borgo dovettero pagare un riscatto che costo' loro ben 100 ducati d'oro (circa 35kg)....

Dopo un periodo di liberta' e autonomia, nel 1815, Poggio passo' sotto l'autorita' del comune di Otricoli, del quale ancora fa parte.

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Il Paese conserva integra l'originaria cinta muraria difensiva risalente al XIV secolo. Essa e' costituita, nella parte alta, dalla Rocca, un dorgione che domina la valle e da 7 torri a piante quadrangolari e circolari. 

Nella parte bassa delle mura c'e' la Trasanda, l'antica porta di accesso al paese,  ad oggi perfettamente conservata!

L'impianto viario e' costituito da vicoli stretti, con due vie principali: la via Maestra che attraversa il paese fino all'antica porta della Trasanda, e la via della Rocca che congiunge la Rocca alla piazzetta di San Nicola. 

L'altro monumento ben conservato del paese e' la Chiesa parrocchiale, consacrata a  San Nicola.

L'attuale chiesa risale al XIV secolo, sorta su una pre-esistente chiesa Medioevale: e' a pianta rettangolare; ha una facciata rettangolare sormontata da un campanile a vela. Ha un portale a pietra con arco a tutto sesto con scolpito il  cristogramma di San Berbardino IHS a caratteri gotici e inserito su un sole (la Chiave di Volta).  Sopra al trigramma  c'e' una bassorilievo con l'effige del Santo Nicola in abiti episcopali.

Al'interno della chiesa, in seguito a lavori di restauro, sono stati rinvenuti dipinti di maestri Umbro/Viterbesi, risalenti al XVI secolo. Uno di particolare interesse e' quello raffigurante "la Madonna con Bambino fra Angeli Oranti " attribuito a  Pancrazio e Rinaldo Iacovetti da Calvi.

 

Nel terzo week end di Luglio di ogni anno, il Borgo rivive nuovemente il Medioevo, con le "Giornate Medioevali": tre giorni di festa, goliardia, artisti di strada e buon cibo. 

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Fonti:

Casali e Borghi in Umbria , intervista al Porf. Bruno Marone

Otricoli Turismo - video You Tube

Foto di Angelica Grifoni

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